Notizie dal fondo
Indicazioni per gestire al meglio la propria posizione previdenziale in fase di turbolenza dei mercati
L’esplosione del conflitto bellico tra Russia e Ucraina e l’impennata inflazionistica, hanno generato una forte volatilità nei mercati che ha conseguentemente provocato una contrazione dei rendimenti, investendo direttamente anche i patrimoni dei Fondi pensione. Il forte indebolimento dei mercati finanziari si è registrato sia sulla componente azionaria che sulla obbligazionaria a seguito dei rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. La situazione attuale vede le banche centrali proiettate a rialzare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione e un rallentamento economico derivante dalle spinte inflazionistiche.
Se guardiamo indietro agli ultimi 20 anni, i mercati finanziari e le economie reali dei Paesi sviluppati hanno affrontato crisi di una certa importanza con notevoli impatti sugli investimenti (ricordiamo la crisi del 2001, quella del 2008 nonché quella più recente determinatasi a marzo 2020 all’inizio della pandemia da Covid-19) ma i risultati ottenuti hanno dimostrato che sono state superate.
Infatti i risultati ottenuti dai Fondi pensione negli ultimi 20 anni sono stati nettamente positivi e
superiori alla rivalutazione del TFR, dimostrando la solidità del sistema previdenziale complementare.
In questo difficile scenario, occorre fare il punto della situazione al fine di rendere gli iscritti maggiormente consapevoli e di poter ponderare adeguatamente le proprie scelte.
Si ricorda che i valori quota dei comparti di Byblos riflettono il valore delle attività finanziarie (azioni,
obbligazioni, etc.) in cui sono investiti i patrimoni e, di conseguenza, sono soggetti a fluttuazioni. Il fattore tempo, tuttavia, è il più importante riferimento che si deve prendere in considerazione nel momento in cui ci si iscrive ad un fondo pensione. Le valutazioni dei risultati ottenuti infatti, vanno valutati su orizzonte temporale di medio-lungo periodo, in coerenza con gli obiettivi della previdenza complementare.
Si ricorda che la gestione finanziaria, affidata a soggetti qualificati, esprime un’adeguata diversificazione degli investimenti sia in termini geografici che settoriali riducendo di conseguenza
il complessivo livello di rischio.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, si ritiene fondamentale evidenziare che:
- l’andamento del portafoglio viene costantemente monitorato e che, più che mai in questi mesi, il Fondo si è assicurato – e continua costantemente con impegno a farlo – che venissero adottate tutte le adeguate misure per amministrare al meglio gli investimenti;
- che le variazioni del valore della posizione individuale sono “virtuali” e tali restano fintanto che la stessa non viene smobilizzata, ad es. per anticipazioni, riscatti, cambio comparto o trasferimento ad altro fondo.
Nel valutare la propria posizione individuale, e comunque tenendo in considerazione che non sempre è possibile posticipare le proprie decisioni circa eventuali richieste di prestazione previdenziali, ricordiamo agli iscritti che solo lo smobilizzo della posizione attraverso la vendita delle corrispondenti quote comporta che la perdita da “potenziale” diventi “effettiva”.
Al riguardo precisiamo che:
- la risoluzione del rapporto di lavoro non comporta necessariamente di dover richiedere la liquidazione della propria posizione individuale; ai sensi dello Statuto vigente è infatti prevista la possibilità di mantenerla presso il Fondo anche in assenza di versamenti;
- una volta raggiunta l’età pensionabile prevista nel regime obbligatorio di appartenenza, l’aderente può procrastinare il momento di accedere alle prestazioni pensionistiche complementari, nel caso ritenga le condizioni di mercato non favorevoli per la liquidazione del capitale accumulato o per la sua conversione in rendita;
- per la scelta del comparto di investimento, il fattore più importante è sicuramente il tempo complessivo di permanenza nel Fondo, ovviamente oltre all’età, al reddito, alla situazione lavorativa, alla capacità di risparmio personale ed alla personale propensione al rischio.